Uri. Solidarietà e integrazione per essere “sogni di Dio”

di Maria Ida Cannella

Come ogni anno, anche nel 2021 abbiamo vissuto nella nostra comunità Parrocchiale la preparazione e la celebrazione del Sacramento della Cresima. Il 9 ottobre 2021 i nostri ragazzi (22) hanno ricevuto il dono dello Spirito per guidarli a desiderare “I sogni di Dio” e realizzarli nella loro vita. Con il nostro Parroco Don Gianni abbiamo riflettuto su quali passi da compiere per stare ancora vicino ai ragazzi con un “dopo Cresima” che sembra sempre più difficoltoso da attuare e vivere nelle nostre comunità.

È forte in noi il desiderio di camminare con i ragazzi, di non perderli, e per questo che ci siamo posti come comunità una domanda: cosa fare per i nostri giovani, come continuare ad accompagnarli nel loro cammino di crescita umano e spirituale? L’incoraggiamento di San Paolo scrivendo agli Efesini oggi più che mai diventa forte per loro:

“Il Padre della gloria Illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità tra i Santi”.

Nel mese di novembre noi catechisti, insieme a Don Gianni, li abbiamo incontrati per coinvolgerli in progetti pensati per la loro crescita umana e spirituale, inserendoli come parte attiva nella nostra comunità cristiana.

Il primo progetto riguarda la Pastorale con le persone con disabilità. Abbiamo osservato con un occhio attento il nostro paese e ci siamo accorti che ci sono diversi amici speciali che attendono da noi di essere inclusi all’interno della Parrocchia. Nasce così una bella collaborazione tra l’Amministrazione Comunale, la Caritas Parrocchiale, i nostri cari ragazzi, e tanti collaboratori della Parrocchia. I ragazzi entusiasti del progetto si sono messi all’opera con creatività addobbando il salone parrocchiale con festoni, albero di Natale, stelle natalizie e con il lavoro di inclusione per questi nostri amici speciali. Arrivato il giorno dell’incontro, il 16 dicembre, i nostri amici hanno trovato un’atmosfera natalizia di canti e di luce. E stato un momento di tenerezza e di grande collaborazione. I ragazzi con disponibilità ed attenzione si sono seduti affianco agli amici speciali aiutandoli a realizzare il segno di natale, come dono per loro da portare a casa.

Questo primo incontro ha fatto scoprire ai ragazzi quanto è bella la vita quando la si mette a disposizione di Dio e del prossimo, senza differenze perché tutti fratelli e tutti amati sempre.

Il secondo progetto ha coinvolto i nostri cresimati nel preparare la giornata dell’infanzia missionaria il 6 di gennaio, festa dell’Epifania e come ogni anno facciamo tesoro per vivere bene la giornata scegliendo il tema e il materiale proposto dalle Pontificie Opere Missionarie. Quest’anno il tema proposto è stato “Sii il sogno di Dio”, con un riferimento esplicito al sogno di Giacobbe, “icona biblica” nel quale i piccoli artisti hanno disegnato una scala luminosa per simboleggiare l’unione tra il cielo e la terra, tra il sogno di Dio Amore e la nostra umanità. Gli angeli presenti nella scala testimoniano l’incontro di Giacobbe con Dio. Come ci ricorda il nostro Vescovo Padre Mauro Maria Morfino nella sua lettera pastorale del 2012. “Giacobbe diventa Israele attraverso un esperienza di solitudine di buio, di lotta, di vedere e non vedere, di manifestazione e di nascondimento del suo contendente. Attraverso un’esperienza di “attacco-arresto” all’Altro. È una pagina biblica che cristallizza un fotogramma di quella che è l’esperienza misteriosa necessaria e salutarmente sconvolgente –che l’uomo fa di Dio nella fede” Inoltre nel cartellone è rappresentato il mondo disegnato con i colori dei Continenti per indicare che il sogno di Dio non è mai astratto ma concreto e si realizza su questa terra se siamo disposti a metterci in gioco ed a sporcarci le mani come hanno fatto i nostri ragazzi. Durante la Processione Offertoriale i ragazzi hanno portato vicino al cartellone con la scala, delle sagome di nuvole realizzate da loro con sopra scritto i Sogni di Dio. Pace, cura del creato giustizia, bene comune, umiltà simpatia accoglienza annuncio, un cuor solo. Ogni parola ha una stella perché ogni parola è luminosa scritta in cielo.

Il terzo progetto che tenteremo di realizzare a partire dal mese di febbraio, desidera costituire i ragazzi cresimati come comitato di San Francesco. Ci siamo posti una domanda: la vita di San Francesco, la sua storia, le sue scelte cosa dice per la vita dei nostri ragazzi? La risposta a questa domanda speriamo la possano raccontare e condividere i ragazzi stessi fra qualche tempo su “Dialogo Junior”.

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