Seguo poco il calcio professionistico. Da vent’anni in qua non lo vedo più come un gioco tra i tanti, ma come un assurdo trionfo del denaro e della sua madre moderna, la pubblicità. Pur molto disincantato, quindi, dalle vicende calcistiche, ammetto però d’essere rimasto colpito ugualmente, vedendo quanto è accaduto giorni orsono all’ex giocatore del ... leggi tutto

GIOCHIAMO ALLE BARBARIE C apire il presente non è semplice affatto; nel presente ci siamo dentro fino al collo, ne viviamo e assorbiamo gli umori e manchiamo quindi di quella giusta distanza, di quello sguardo prospettico che acquistiamo solo quando il presente non è più tale, ma è diventato passato. Per capire l’oggi, perciò, bisogna avere occhi ben aperti... leggi tutto

Quello che tutti chiamano ormai il “Caso Ruby”, e che vede coinvolto il capo del Governo italiano e molta gente di pochi scrupoli che si dice gli ruoti intorno, è troppo squallido e greve perché gli dedichiamo ancora spazio, oltre quello datogli dai Media di mezzo mondo. Meglio concentrarci su altro, e tentare di leggere il nostro presente schivando i liquami che colano ... leggi tutto

Non solo gli uomini politici, ma gli stessi politologi, cioè gli studiosi di scienza politica, sono degli strani animali. I primi fanno sistematicamente promesse che sanno di non poter mantenere; gli altri disegnano con leggerezza scenari presto smentiti dagli eventi storici. Penso, in proposito, al(l’allora giovane) politologo nippo-americano Francis Fukuyama che, in tutta fretta... leggi tutto

Il primo dei princìpi della Scuola di Palo Alto – l’approccio cognitivocomportamentale alla comunicazione interpersonale che ha avuto larga fortuna anche nel mondo aziendale – recita così: non si può non comunicare. Ogni comportamento è comunicazione, anche il non voler comunicare è comunicazione. Il corollario del primo principio dice: anche il... leggi tutto

Secondo alcuni studiosi era nell’aria e certamente i produttori di contenuti per il web lo auspicavano. Adesso è ufficialmente avvenuto: internet è il mezzo di comunicazione che gli adolescenti italiani prediligono, a scapito della televisione che finora era stata in cima alle loro preferenze. Lo certifica l’edizione 2010 dell’indagine “Abitudini e stili di ... leggi tutto

Tre ore e 40 minuti. Questa è la differenza, tra uomini e donne, rispetto al tempo mediamente dedicato al lavoro familiare. Lo afferma l’Istat nella terza edizione dell’Indagine sull’”Uso del tempo”. La distanza degli uomini dalle donne rispetto all’impegno domestico indicherebbe il gap da colmare per stabilire una parità nella divisione dei ... leggi tutto

Di aver bisogno dell’ombrello che abbiamo dimenticato in pizzeria ce ne accorgiamo quando usciamo e ci piove sulla testa. Il grande valore della libertà lo apprezziamo di più quando, in sua assenza, ne sentiamo il bisogno. Non ci accorgiamo fino in fondo del grande valore della salute se non quando ci ammaliamo. Solo per la famiglia non è così e questa anomalia ... leggi tutto

Non ci sono soldi. Questo è emerso dalla riunione del Consiglio dei ministri da cui è uscita la legge finanziaria per il prossimo anno, che ora viene chiamata Legge di Stabilità. Da quanto questa legge è stata sottratta al tira e molla parlamentare le cose sono migliorate. E’ diventata una legge sobria. Però non ci sono soldi. E quindi il governo ha dovuto ... leggi tutto

La scorsa settimana la Commissione europea ha comunicato il suo progetto di riforma delle regole che sovraintendono il coordinamento delle politiche fiscali tra i Paesi europei. Il progetto appare ambizioso. Esso riconosce che la stabilità delle finanze pubbliche non si può raggiungere senza una complessiva stabilità macroeconomica, che vuol dire equilibrio dei conti con l&... leggi tutto